Allora Fest, oggi la presentazione ufficiale del festival del Cinema

Allora Fest, oggi la presentazione ufficiale del festival del Cinema in scena ad Ostuni.

L’«Allora Fest» sembra essere confermato nel suo svolgimento: la conferenza stampa che avrebbe dovuto svolgersi ieri a Bari e già rinviata domenica pomeriggio, si svolgerà ad Ostuni questa mattina alle ore 10.30 presso Palazzo Roma.

L’«Allora Fest» era già in cantiere dallo scorso anno, quando la «Città Bianca» era amministrata dall’ex sindaco Guglielmo Cavallo, che in sinergia con gli organizzatori aveva già dato l’ok per lo svolgimento della manifestazione nel 2022, tanto è vero che a fine anno scorso l’associazione si è costituita in Roma.

L’evento è stato co-finanziato dal comune di Ostuni con un contributo di 50mila euro, con una delibera a firma della commissione straordinaria di gestione che gestisce l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, avvenuto lo scorso 23 dicembre 2021.

Adesso però i commissari potrebbero scegliere di ritirare il contributo stanziato dall’ente, dopo la notizia che ha sconvolto la comunità ostunese, e fatto tornare la «Città Bianca» alla ribalta delle cronache mondiali.

Lo sapremo nelle ore odierne, mentre netta è stata la decisione del sindaco di Mesagne Tony Matarrelli, che ha rinunciato alla serata conclusiva del festival: «Mesagne era stata scelta per ospitare la premiazione dell’”Allora Fest”, evento di cinema internazionale organizzato a Ostuni e che vede la partecipazione di attori e registi di fama mondiale. La consideravamo – ha spiegato in una nota – una grande festa e ci siamo preparati a lungo per organizzarla nel migliore dei modi, ma gli eventi giudiziari delle ultime ore hanno ribaltato questa prospettiva convincendoci che in questo momento non ci sia alcuna festa da celebrare – ha proseguito il sindaco – nel momento in cui si ipotizza che una giovane donna abbia subìto violenza, qualsiasi altra vicenda passa in secondo piano». «Riteniamo dunque opportuno annullare il galà di premiazione in programma a Mesagne – ha concluso -, esprimendo solidarietà alla presunta vittima della violenza, auspicando altresì che la giustizia possa fare al più presto piena luce sulla gravissima vicenda giudiziaria che vede coinvolto il regista Paul Haggis». Paul Haggis, del resto, solo alcuni mesi addietro aveva realizzato a Mesagne il cortometraggio di presentazione del progetto della cittadina candidata finalista alla competizione per diventare «Capitale italiana della cultura 2024». Ma non è tutto: con effetto domino, dopo Mesagne potrebbe giungere anche qualche altro «no grazie». Ad esempio da parte del Comune capoluogo che avrebbe ospitato nel programma originario tre masterclass proprio nelle strutture della città.

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Al momento, dunque, il festival resta confermato e si continua a lavorare per gli allestimenti in villa comunale ad Ostuni, luogo scelto dagli organizzatori per lo svolgimento pubblico della manifestazione, mentre le masterclass si terranno a Palazzo Roma, struttura che ha condiviso in pieno, anche economicamente, il festival che ora vive un momento di oggettiva difficoltà, prima ancora che si aprano ufficialmente i battenti della prima edizione.