Carovigno festeggia oggi la Madonna dell’Uragano

Madonna Belvedere 3
Madonna Belvedere 3

La città di Carovigno festeggia la Madonna dell’Uragano con un ricco programma civile e religioso.

Una delle principali feste dedicate alla Madonna dell’Uragano, è svolta a Carovigno (BR). La storia narra, che il 17 agosto del 1841, una tempesta si alza a 2 km a sud-ovest del paese, e si dirigeva proprio verso il centro di Carovigno. I carovignesi, da sempre fedeli nella loro patrona Maria Santissima di Belvedere, corsero nella Chiesa Matrice e prelevarono la statua (insieme ad altre statue di Santi).

In processione, uscirono da Porta Brindisi, proseguirono per mezza strada la “Nchianata di lu succursu” e si fermarono in una “Chiusa”, tra gli alberi secolari d’ulivo, dove, su una “Chianca” (roccia) appoggiarono la Madonna di Belvedere. I carovignesi, iniziarono a pregare fino a quando l’Uragano, dopo aver distrutto intere campagne, deviò la rotte e si diresse nei pressi di Serranova fino a sfociare nel mare, risparmiando Carovigno.

In seguito i Carovignesi rientrarono in paese e si decise di svolgere i festeggiamenti in onore della Madonna di Belvedere, denominata da quel giorno dell’Uragano. Dopo circa 2 secoli dall’accaduto e nonostante l’urbanizzazione del paese, la “Chianca” dove venne appoggiata la Madonna, è ancora visibile in Via Giosuè Carducci.

A Carovigno, in festeggiamenti non si sono mai interrotti nel corso degli anni. I primi festeggiamenti iniziano la prima domenica di agosto, con l’esposizione dei patroni santi Filippo e Giacomo. Il vero e proprio giorno festivo è il 17 agosto (giorno dell’Uragano). La mattina, viene svolta la tradizionale “fiera dell’Uragano”, un mercato che si svolge presso rione Conella, a nord di Carovigno.

La sera, dopo la Santa Messa nella Chiesa Madre, vengono portati in processione la Madonna di Belvedere e vari Santi, tra cui gli “immancabili” patroni Santi Giacomo e Filippo. Una fondamentale tappa della processione (dimenticata per una decina di anni e ripresa nel 2015) è la “Chianca di La Madonna di Belvideri” (così soprannominata dai carovignesi), dove si rivive quel giorno attraverso la preghiera.

Ecco il programma