A poche ore dal grave atto intimidatorio nei confronti di Mario Zurlo, responsabile del personale della Navita, il senatore di Forza Italia, Vittorio Zizza scrive una lettera al prefetto di Brindisi, Nicola Prete, per chiedere un ‘attenzione ancora maggiore, di quanto già avvenga in città, soprattutto in prossimità del voto del 14 giugno, in cui verrà eletto il nuovo sindaco di Carovigno. «In vista dell’imminente turno elettorale di ballottaggio per il comune di Carovigno, pur sapendo quanto lei e le forze dell’ordine abbiate già fatto e continuate a fare, torno a sollecitarla per un ulteriore incremento della vigilanza- scrive Zizza- l’ennesimo attentato avvenute nelle ultime ore a colpi di fucilate contro la villetta del responsabile della raccolta dei rifiuti cantiere Navita di Carovigno, preoccupa ulteriormente i cittadini determinando anche un turbamento della tranquillità elettorale». Il parlamentare nell’istanza presentata al prefetto del capoluogo brindisino ricorda i numerosi attentati che hanno caratterizzato e creato un clima di terrore nella città negli ultimi 20 mesi: «Lei sa bene come la comunità di Carovigno negli ultimi tempi sia stata vittima di episodi legati ad atti criminosi. Vorremo auspicare – continua Zizza- che il futuro sindaco della città sia scelto in serenità dai carovignesi. Sono convinto di quanto lei potrà fare per poter mettere in campo tutte le iniziative possibili di vigilanza sulla città». Intanto i carabinieri della stazione di Carovigno e della compagnia di San Vito dei Normanni sono impegnati in queste ore nel ricostruire il grave episodio di cronaca nei confronti di Mario Zurlo. Le indagini degli inquirenti sono volte ad individuare possibili collegamenti tra quanto successo nelle scorse ore, e l’esclation di attentati, contro politici, imprenditori ed espressioni della società civile, che ha sconvolto la comunità carovignese nei mesi scorsi mesi. Il tutto avviene alla vigilia di un importante turno elettorale, che tra pochi giorni eleggerà il nuovo sindaco della città.
Di seguito la Lettera al Prefetto