Con: Antonella Annicchiarico – Patrizia Bodini – Valentina Brolli – Rossella Carbotti – Paola Catanzariti – Olga de Cristofaro – Mariangela Drammissino – Onofrio HòTo Fortunato – Antonella Labriola (Sorri Dente)- Aurora Maggi – Marianna Mariano – Stefano Adriano Marzano – Rosa Maria Montepaone – Anna Pica – Viviana Rago (Ally McBeal) – Salvatore Scatigna – Anna Carmela Tauro – Margherita Terrusi – Alessandro Torricella – Gabriele Zanini.

Ideazione e Regia_ Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro
Drammaturgia_ Giulia Jasmine Mento

Aiuto regia_Giulia Mento
Assistente regia_ Daniela Laneve
Tecnico luci_ Aldo Putignano
Foto_ Sergio Canniello
Grafico locandina e Video_ Francesco Adamo
Organizzazione e produzione_Associazione Promozione Sociale “Sud Est Donne” e Centro Anti Violenza “Rompiamo il silenzio” di #martinafranca

PRESENTAZIONE

Debutta lo spettacolo inedito che vede come protagonisti i partecipanti di *A tutta scena!*, il percorso avanzato del Laboratorio Teatrale condotto da Laura Sammataro e Giovanni Di Lonardo, a Martina Franca.
Una performance per gridare NO ALLA VIOLENZA di genere, attraverso una storia ispirata a reali accadimenti, ancora troppo frequenti. Il gruppo del laboratorio è stato coinvolto in un workshop di scrittura creativa, il cui prodotto finale è stato rielaborato in forma di copione vero e proprio dalla drammaturga Giulia Mento, con l’apporto di Giovanni Di Lonardo e Laura Sammataro.

NOTE DI REGIA

“Un tema che non è mai semplice affrontare. Abbiamo voluto sottolineare uno degli aspetti forse meno conosciuti di questa piaga culturale e sociale, ponendo oltretutto il focus sulla strategia risolutiva più efficace, per le donne che decidono di REAGIRE alla violenza psicologica e fisica ad opera degli uomini.
Parlare di violenza è un dovere di tutti, perché il SILENZIO è spesso complice di dinamiche pericolose. È certamente importante lavorare sulla prevenzione, sin dall’età scolastica, affinché non proliferi la mentalità machista e sessista, troppo radicata nelle nostre società. Ma è pur vero che si può e si deve anche lavorare per sensibilizzare e far conoscere la realtà sommersa di questi meccanismi perversi.
Noi ci affidiamo al potente mezzo che è il Teatro – luogo di confronto e riflessione attiva per eccellenza – portando all’attenzione del pubblico la nostra visione delle cose.
Le venti persone sul palco hanno messo a disposizione della performance il proprio corpo, la voce, ma soprattutto la propria sensibilità ed emotività, per esporsi agli spettatori. Sì perché un ‘Attore’ non si esprime, si espone. E nonostante siano professionisti di altri settori, sul palco si trasformano in ‘Altro’ per raccontare una storia. E cos’altro è il Teatro se non l’occasione di comprendere l’Altro attraverso il Gioco del palcoscenico? Forse dovremmo tutti imparare cosa sia l’Empatia, quella meravigliosa capacità di fare nostri, i pensieri e i tormenti degli altri…probabilmente così potremmo abbandonare la falsa percezione che la piaga della violenza sia lontana dal nostro quotidiano.”
Laura e Giovanni

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