E’ il baritono barese Domenico Colaianni il vincitore del XXXVII Premio “Bacco di Borboni”. Questa sera, alle 19.00, sulla terrazza dell’albergo diffuso Rococò (in via Ciaia), al vincitore andrà una cantinetta di 100 bottiglie di vino Martina Doc delle cantine Di Marco con etichetta personalizzata, tradizionale dono proposto dal prestigioso riconoscimento organizzato dal Circolo Voltarire di Martina Franca in collaborazione con il Festival della Valle d’Itria, che sarà consegnato da Glauco Ferrante, presidente del Circolo Voltaire e da Franco Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi. Un Premio che annualmente, in occasione del Festival, viene assegnato al cantante più popolare dell’edizione in corso. Domenico Colaianni si è diplomato al Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.
E’ vincitore del concorso AS.LI.CO. e debutta nella Cecchina di Piccinni e nel Flauto Magico di Mozart nel ruolo di Pappageno. Di qui inizia una brillante carriera che lo porta nei più grandi teatri italiani ed esteri, interprete non solo di ruoli del repertorio ma anche di numerosi repechages di operisti del settecento, del primo ottocento e di epoche posteriori. E’ presente in numerose produzioni al Teatro alla Scala di Milano, al Regio di Torino, al San Carlo di Napoli, al Comunale di Bologna.
Al 40° Festival della Valle d’Itria ha interpretato il ruolo di Albrigòr ne La donna serpente di Alfredo Casella, ma il suo legame con Martina Franca è di lunga data, nel 2000 ha interpretato Alberti nel Robert le Diable di Meyerbeer, nel 2001 Papaccione ne La Zingara di Donizetti, nel 2002 Don Policronio ne Il duello comico di Paisiello, il Potestà nel Werther di Massenet nel 2003, il conte di Kent nel 2009, nel Re Lear di Cagnoni, nella Napoli Milionaria! di Rota “O Miezo Prevete” nel 2010 e Crispino ne Crispino e la Comare di Ricci nel 2013. L’albo del premio comprende grossi nomi del mondo della lirica, da Katia Ricciarelli a Rodolfo Celletti, da Daniela Dessì a Patrizia Ciofi.