In merito all’occupazione dei binari della stazione di San Pietro Vernotico del 10 novembre scorso, le/i Giovani Comuniste/i di Brindisi ritengono che i manifestanti ed il Popolo degli Ulivi tutto siano espressione della volontà del popolo Salentino di resistere al piano Silletti bis; piano che risulta essere un attacco alla Storia, alla Cultura ed all’Economia di un intero territorio; riteniamo la repressione uno strumento per la sospensione della democrazia. Il Salento è sotto attacco da più parti, dal progetto del gasdotto Tap al piano Silletti; l’organizzazione delle/i Giovani Comuniste/i è da sempre al fianco delle vertenze territoriali ed ambientali e anche in questa occasione è partigiana: sta dalla parte del Popolo degli Ulivi e dei cittadini Salentini e Pugliesi tutti. Gli Ulivi sono il simbolo della nostra terra, hanno vissuto guerre, invasioni, carestie, malattie e migrazioni di popoli nel corso del secoli, hanno resistito per migliaia di anni a tutto ciò, ed ora si ritrovano di fronte solo l’ennesimo nemico della loro storia millenaria, non sarà il primo e sicuramente non sarà l’ultimo. Il lavoro, il sudore e la fatica dei nostri avi non possono essere buttati via così, con qualche colpo di ruspa e di motosega che in pochi secondi azzerano tutto, lasciando solo il deserto e la desolazione. Non sono solo 35 persone ad opporsi alla distruzione del nostro territorio, ma c’è tutta la società civile Salentina e Pugliese che lotta e lotterà per salvare gli Ulivi dalla loro distruzione “ordinata” dall’Unione Europea.
Nicola Andriola e Arianna Malaguti
Portavoce Giovani Comuniste/i Federazione di Brindisi