Nella imminenza della stagione estiva, è stata firmata mercoledì 20 maggio 2015 l’ordinanza sindacale con cui tutti i proprietari e detentori, a qualsiasi titolo, di edifici e fabbricati sono tenuti ad imbiancare, a proprie cure e spese, con latte di calce le facciate esterne del centro storico entro il termine perentorio del 1° giugno 2015 e di provvedere alla manutenzione ordinaria degli infissi esterni, serramenti, persiane e ringhiere, senza modifica della tipologia degli stessi.
Scaduto inutilmente detto termine, potrà essere data esecuzione d’ufficio ai lavori, a spese degli inadempienti contravventori.
I proprietari o comunque detentori di fabbricati che hanno tinteggiato le facciate degli edifici stessi, con colori diversi, sono invitati ad imbiancare a latte di calce.
In virtù di quanto disposto nel vigente Regolamento Edilizio, coloro i quali intendessero tinteggiare con colori diversi dal bianco le pareti esterne degli edifici situati nell’abitato, devono richiedere ed ottenere la preventiva autorizzazione o concessione comunale.
Sarà la Polizia Municipale a garantire il rispetto di questa ordinanza.
“Continuiamo a salvaguardare le nostre buone abitudini” ha commentato l’ordinanza il Sindaco Tommaso Scatigna, “ed a favorire la proverbiale cura che i locorotondesi hanno del loro territorio. È soprattutto merito loro se possiamo vantare sempre maggiori apprezzamenti per il nostro centro storico e per la nostra campagna da parte di turisti e residenti di altre zone d’Italia”.
Il consigliere comunale delegato Vito Speciale coglie l’occasione per “stimolare i cittadini e gli esercenti, come anche il Comune stesso farà, a collaborare per il miglioramento del nostro centro storico dal punto di vista dell’aspetto, dell’igiene, e del decoro. Ciò, soprattutto, considerato il momento storico che stiamo vivendo per l’apprezzamento a livello nazionale e internazionale della nostra Valle d’Itria, del nostro centro storico e dell’agro”.
“Da parte dell’Amministrazione Comunale” ha concluso il sindaco Scatigna, “è necessario non abbassare mai l’attenzione e favorire le buone pratiche tramandate dai nostri predecessori”.