Impianto fognario per le marine di Carovigno: al via a Specchiolla i lavori di scavo da parte dell’Enel per le cabine di trasformazione.
Si tratta di adempimento necessario, questo, per adeguare nella loro interezza tutte le procedure tecniche per il funzionamento delle pompe di sollevamento della vasca di accumulo, che interessano questa località sulla costa carovignese.
I reflui, alla fine dei lavori, saranno, così, trasferiti verso l’impianto di depurazione consortile di contrada Bufalaria. L’intervento in atto sul litorale di Carovigno riguarda i lavori necessari per portare la media tensione alla pompe di sollevamento alla vasca di accumulo di Specchiolla. I due impianti di grosse potenzialità (120 kw caduna ) pomperanno il fluido di tutta la rete fognaria delle marine attraverso una condotta già collaudata verso il depuratore.
A seguire in queste ore da vicino l’apertura di questo cantiere il sindaco Carmine Brandi che annuncia, anche altre novità in merito al progetto completo di allaccio di tutte le marine di Carovigno al depuratore. «E’ stata già mappata tutta la rete esistente di Carisciola, Santa Sabina, Pantanagianni e Specchiolla: l’Aqp attraverso il suo ufficio ingegneristico- spiega il primo cittadino- sta progettando la nuova rete, recuperando attentamente quella esistente». Diversi i tavoli tecnici tenuti nella scorsa primavera in Regione tra il comune di Carovigno, Aqp ed Enel, per risolvere l’annosa questione relativa alla gestione delle vasche di accumulo temporaneo delle acque reflue.
L’amministrazione comunale, anche con l’intervento dell’assessore all’ambiente Vincenzo Vacca, ha monitorato tutto l’ter, approvando nel giugno scorso, con una delibera di giunta, il progetto per l’installazione delle due cabine Enel prefabbricate. Completata ogni pratica amministrativa nelle scorse ore sono iniziati i lavori di scavo.
L’attivazione dell’impianto di sollevamento ed il conseguente passaggio di gestione della rete fognaria della borgata Specchiolla all’Acquedotto Pugliese, è condizionato dalla sola attivazione della fornitura elettrica: procedura che sarà completa a stretto giro nei prossimi giorni. L’ultimazione delle opere giungerà a quasi 12 mesi dall’attivazione del depuratore consortile di Carovigno.
Nel dicembre 2016, infatti, nella Città della N’Zegna, si riuscì ad archiviare una lunga fase, di oltre 40 anni, condensata da interruzioni, pendenze sbagliate, altri errori, e soprattutto l’impossibilità per la comunità di poter utilizzare nella sua interezza l’impianto di depurazione. Stop, così, anche all’inquinamento della falda: l’impianto di contrada Bufalaria, situato nel territorio carovignese e che fino all’autunno 2016, veniva utilizzato solo da altri comuni limitrofi, da mesi è fruibile anche perla comunità di Carovigno