Intossicazione da funghi, grave trentenne carovignese

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All’esito delle analisi effettuate dall’Asl di Brindisi , il giovane trentenne è risultato positivo all’intossicazione dopo aver mangiato i funghi.

Acquistare i funghi solo da persone autorizzate. Anche se si è dotati di patentino, passare sempre dall’Asl, prima di mettere in vendita, o regalare ad amici e parenti, i funghi raccolti. Tali avvertenze sono d’obbligo, se si considera che nella giornata di ieri, a Carovigno, si è registrato il quarto caso di intossicazione da funghi in provincia di Brindisi, dall’inizio della stagione.

Si tratta di un 30enne del posto che ha avuto in regalo dei funghi raccolti da un amico nell’agro di Carovigno. I funghi sono stati consumati nella giornata di lunedì (2 dicembre), insieme alla moglie, sia a pranzo che cena. Il 30enne, oltre che consumarli dopo averli cotti, è stato l’unico a mangiarli arrosto.

I problemi sono iniziati la mattina di martedì (3 dicembre), quando ha cominciato ad accusare vomito e diarrea. Recatosi presso il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino, gli è stata diagnosticata un’intossicazione. Come da prassi è stato subito attivato l’esperto micologo reperibile dell’Asl Brindisi. Nel caso specifico non è stato possibile ricorrere a una terapia mirata, in quanto non è stato individuato il tipo di specie fungina finito sulla tavola del malcapitato. Gli approfonditi esami clinici ai quali è stato sottoposto il paziente, ad ogni modo, hanno fornito esito confortante.

Il 30enne verrà tenuto sotto osservazione fin quando non si ristabilirà del tutto. Non sempre, però, i casi di intossicazione da funghi hanno esiti positivi. Per questo gli esperti dell’Asl rinnovano l’invito a non acquistare o accettare funghi raccolti da persone sprovviste del patentino rilasciato dalla stessa azienda sanitaria, dopo un corso. Anche le persone autorizzate, fra l’altro, sono tenute a mostrare il raccolto agli specialisti dell’Asl, consultando i calendari affissi presso ogni amministrazione comunale, prima di commercializzarlo. Chi non si attiene a tali prescrizioni è passibile di sanzioni amministrative.

Su questo fronte sono impegnati i carabinieri Forestali, che come ogni anno, dall’inizio della stagione, hanno sanzionato numerose persone sorprese a raccogliere funghi, nonostante non avessero mai conseguito il patentino.