Sarà restaurato anche il belvedere
Grazie ad un bando pubblicato dal Gal Valle d’Itria, il Comune di Locorotondo si è aggiudicato una parte dell’importo necessario ad intervenire per effettuare lavori di restauro conservativo e di miglioramento della fruibilità e della valorizzazione del giardino storico, dei padiglioni e del casino padronale del giardino di Masseria Ferragnano.
I lavori prevedono diversi interventi: rifacimento degli impianti idrico-fognario ed irriguo e dell’impianto elettrico; la pulizia ed il restauro di tutte le parti in pietra (panchine, cordoli, piscina, colonne, piedistalli, mezzibusti, scala esterna). Verranno riaperti gli accessi naturali al giardino, quindi verrà abbattuto il muro realizzato davanti al cancello. Verrà rifatto l’intonaco al muro di cinta e ripristinato in toto il patio, mentre saranno abbattuti i muri e tolti gli infissi che hanno trasformato il colonnato in un deposito. Saranno consolidate le colonne dello stesso e restituirlo alla sua destinazione originaria.
Anche il belvedere sarà restaurato, all’interno e all’esterno, per renderlo quanto più autentico rispetto alla sua realizzazione. I due manufatti costruiti a ciascun lato verranno recuperati, ristrutturati ed adibiti a Museo Archeo-Morfologico con esposizione dei bonsai dell’Associazione Valle d’Itria Bonsai, per dare spazio ad un vero e proprio Giardino Zen.
Verranno abbattute le barriere architettoniche. Anche sette vani del piano terra saranno interessati dai lavori: è previsto l’abbattimento del bagno esistente per realizzarne uno a norma, con doppia accessibilità, dall’interno e dall’esterno del giardino, dotato anche di antibagno.
Attenzione e cura verrà riservata anche all’illuminazione che verrà realizzata non solo per rendere fruibile il giardino, ma anche per esaltare le preziosità architettoniche e botaniche.
L’importo dell’intero progetto ammonta a €315.757,42, di cui il 42% ricevuti dai fondi FEARS tramite il Gal Valle d’Itria, €133.720,31, ed il 58% sono di provenienza comunale, pari a €182.037,11.
“Siamo davvero orgogliosi di questo progetto” ha dichiarato il sindaco Tommaso Scatigna, “il giardino di Masseria Ferragnano, pur essendo un posto meraviglioso, non ha mai ricevuto la dovuta attenzione e noi vogliamo, invece, dare la giusta valenza a questa testimonianza storica della bellezza a Locorotondo. Il progetto, infatti, punta alla valorizzazione del giardino, per riportarlo alla sua progettazione originaria e metterlo a disposizione della cittadinanza e dei visitatori. Con questo intervento si andrà a valorizzare la sua importanza storica e le sue caratteristiche: i percorsi geometrici con siepi di bosso, quasi un labirinto, il pergolato di rose, i monumentali cedri del Libano. Inoltre, anche dal punto di vista botanico, grazie ad una nuova interpretazione dei dati rilevati dalle ricerche effettuate, saranno selezionate alcune piante erbacee storiche ed eliminate quelle più recenti”.
“Il progetto darà ragione della storicità e della bellezza del giardino” ha concluso il primo cittadino Scatigna, “fino a questo momento affidato alle premurose cure dei soci della Valle d’Itria Bonsai. Anche grazie a loro verrà allestito il giardino zen con l’esposizione di preziosi esemplari di bonsai in custodia dell’associazione. Siamo oltremodo convinti di investire i soldi del nostro bilancio, quindi dei cittadini, per ridare dignità storica ad una bellezza che rappresenta uno scrigno per la nostra bella Locorotondo”.
NOTIZIE STORICHE
Il giardino della Masseria Ferragnano è un Giardino Monumentale all’Italiana, a pianta rettangolare, circondato da un lato da un alto muro di recinzione, con due ingressi laterali. Sono presenti otto aiuole, perfettamente simmetriche, circondate da siepi di bosso, al centro delle quali è presente una fontana. Lungo i viali, il giardino è abbellito da panche, colonnati, una coppia di putti e 34 busti lapidei baroccheggianti che simboleggiano i mesi dell’anno, le stagioni, le virtù e alcune dee. Rendono ulteriormente prezioso il giardino alcuni versi incisi su pietre e marmi. All’ingresso è scritto A.D. 1887 “Qui dove l’arte Verna / il bello eterno della natura / la vita esulta” Giovanni Basile. All’interno ci sono due espressioni poetiche sulla fuggevolezza della gioventù: “Godiamo or che prestasti / tutto il vigor degli anni / chè quando poi verrà / dei neri e lunghi affanni / la dolorosa età / penar ci resta”. E ancora: “Vedi la rosa adorna / come al tornar la sera / curvossi ed illanguidì / così la primavera / dei nostri lieti dì / passa e non torna”. Al termine del giardino, a coronamento di un percorso riservato nel verde, c’è un terrazzo con balaustre e torrini, concepito come un belvedere per spaziare sulla campagna circostante. Oggi il giardino è sede dell’associazione culturale Valle d’Itria Bonsai.
Ufficio stampa Comune di Locorotondo