L’Amministrazione Comunale-Assessorato all’Agricoltura e Servizi Idrici ha chiesto all’ARIF, l’Agenzia Regionale per le risorse Idriche e Forestali, di aumentare i turni di lavoro presso gli unici due pozzi artesiani a servizio del territorio di Locorotondo, in contrada Cappagliaro e in contrada Catuscio.
Nella lettera di richiesta, indirizzata al direttore generale dell’ARIF il dott. Avv. Taurino, si legge: “a seguito di numerose sollecitazioni da parte di cittadini e di agricoltori del Comune di Locorotondo, utenti del servizio di irrigazione della Regione Puglia, ed in particolare quelli facenti capo alla fornitura di acqua dei pozzi siti in c.da Cappagliaro e c.da Catuscio segnalano il disagio che si sta arrecando agli stessi utenti sui tempi lunghi di fornitura ed erogazione dell’acqua”.
Il sindaco Tommaso Scatigna e l’assessore all’Agricoltura Angelo Palmisano hanno chiesto alla Direzione Generale dell’ARIF di “intervenire con la massima urgenza sulla propria struttura organizzativa, potenziando i mezzi ma soprattutto le risorse umane, in quanto solo i due unici pozzi presenti sul territorio non hanno ancora la doppia turnazione. Rafforzando tale servizio con un doppio personale e doppio turno si consentirebbe di ridurre drasticamente i tempi intercorrenti tra prenotazione ed erogazione dell’acqua al fine di contenere il disagio ed i danni alla produzione agricola”.
Una richiesta in linea con quanto già avvenuto negli anni scorsi e che si rende ancora più necessario in un territorio dove l’approvvigionamento idrico è difficile.
“Siamo noi che raccogliamo le esigenze dei cittadini e dobbiamo farci promotori di esse con le istituzioni che gestiscono i servizi” ha dichiarato l’assessore Palmisano, “sappiamo benissimo che in estate il servizio fornito dai pozzi artesiani è fondamentale per l’economia agricola e pertanto si dovrebbe prevedere una gestione degli stessi confacente alle esigenze del territorio”.
“Siamo in attesa che finiscano i lavori al pozzo artesiano di contrada Lamie di Olimpia” ha dichiarato il sindaco Tommaso Scatigna, “e stiamo sollecitando l’ARIF affinchè potenzi gli unici due pozzi artesiani attivi a Locorotondo. Sono diverse le esigenze che l’Arif deve soddisfare a Locorotondo, ma è un dovere nei confronti dei nostri cittadini e nei confronti di un territorio che riesce a tirar fuori reddito dal settore agricolo e zootecnico”.