Fiaccolata per il Centro Italia, per non dimenticare le vittime del terremoto
Domenica 8 ottobre la comunità di Locorotondo scenderà nuovamente per le strade con una fiaccolata per stringersi in un abbraccio di solidarietà ai fratelli ed alle sorelle del Centro Italia, colpiti lo scorso anno dal terremoto.
La Fiaccolata per il Centro Italia nasce dalla volontà espressa dall’Amministrazione Comunale, dalla Vicaria di Locorotondo, rappresentata dal nuovo parroco don Adriano Miglietta, dall’Istituto Comprensivo “Marconi-Oliva” e dalle associazioni aderenti, di non dimenticare quanti hanno perso tutto a causa del terremoto dello scorso anno.
La Fiaccolata si svolgerà dopo la messa vespertina, alle ore 20,00, e si concluderà in piazza Aldo Moro, davanti al Municipio, dove si svolgerà un momento conclusivo a cura degli organizzatori: per ogni fiaccola si potrà dare un contributo minimo di 2 euro. Le fiaccole potranno essere acquistate dopo la messa delle ore 10,00 prima della partenza. Il ricavato della vendita delle fiaccole sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia.
Il contributo economico verrà raccolto prima dell’avvio del corteo.
I consiglieri comunali Mariangela Convertini, delegata ai Rapporti con il 3° Settore, Paolo Giacovelli, delegato ai Rapporti con le Associazioni, a nome dell’Amministrazione Comunale, ringraziano la Vicaria, l’I.C. “Marconi-Oliva” e tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa.
«Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Amatrice lo scorso ottobre e la sua voglia di risorgere ci ha spinti quest’anno ad organizzare nuovamente una fiaccolata di solidarietà in ricordo di tutte le vittime del grande sisma. Un’unica fiamma di speranza per dimostrare che ricostruire è possibile»: ha dichiarato la consigliera Convertini. A cui ha fatto seguito il consigliere Giacovelli:
«La partecipazione alla seconda edizione della fiaccolata per Amatrice è un dovere che ogni cittadino locorotondese ormai sente dentro di se. Abbiamo voluto riconfermare questo appuntamento perché crediamo fermamente nella solidarietà tra i Comuni. Essere vicini alle popolazioni che ancora oggi soffrono a causa del terremoto con iniziative benefiche credo sia uno dei pochi atti concreti che un cittadino possa fare. Noi come al solito saremo presenti, in prima fila, per dare una mano e sostenere fino in fondo le famiglie di Amatrice».