Locorotonto si concludono le giornate del ricordo nell’Istituto Comprensivo ‘Marconi – Oliva’

    Locorotondo
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    Mercoledì 4 e giovedì 5 marzo gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Marconi – Oliva” di Locorotondo concluderanno la giornata delle memorie in ricordo di tutte le vittime della Shoah, delle foibe, dei regimi totalitari.

    Nel corso di questi mesi gli studenti di quarta e quinta primaria e quelli di tutte le classi della Scuola media hanno riflettuto con i docenti di classe sui vari temi che hanno afflitto la storia del passato e su quelli che affliggono attualmente la storia di oggi. E’ questa una storia frammentata dai tanti conflitti che ci sono nel mondo e per questo è una storia dolorosa che simbolicamente gli studenti hanno tentato di ricostruirla lavorando, in ciascuna classe, su un pezzo di puzzle che andrà a ricomporre una sagoma. Sarà anche l’occasione di riflettere sul dramma palestinese attraverso la campagna, promossa da Pax Christi dal 2004, “Costruiamo ponti e non muri” che si celebra ogni anno il 1 marzo .

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    Le giornate si articoleranno nel seguente modo:

    – mercoledì 4 marzo [ giornata itinerante]

    ore 9.00- plesso Indiveri: arriverà la sagoma del puzzle e gli alunni delle classi 4^ e 5^ si incontreranno insieme per apporvi il pezzo di puzzle su cui gli alunni avranno già lavorato;

    0re 10.00- plesso Guarella: gli alunni di 4^ si incontreranno insieme e apporranno il pezzo di puzzle sulla sagoma;

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    ore 10.45 -plesso Guarella : gli alunni di 5^ si incontreranno insieme e apporranno il pezzo di puzzle sulla sagoma.

    -giovedì 5 marzo

    ore 11.00- Aula Magna della Scuola media: si incontreranno i due rappresentanti di ogni classe 4^ e 5^ del plesso Marconi e quelli di tutte le classi della scuola media per apporre, ognuno, il pezzo di puzzle.

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    In entrambi gli incontri gli studenti saranno aiutati dalle riflessioni di Gianni Novello della fraternita di Romena, e rappresentante di Pax Christi.

    Il puzzle così ricomposto dai pensieri, dalle parole e dalle speranze di ognuno sarà esposto permanentemente nell’atrio della scuola media. Sarà esso segno permanente di memoria, di impegno e soprattutto di speranza.

    Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande.” (Adriano Olivetti)