Domenica 29 marzo alle 19.30 appuntamento in Cattedrale

Passione, riscatto, intensità, talento, umanità, accoglienza.  Sono queste le colonne  portanti su cui si regge la suggestiva opera lirica in tre atti “GIUSEPPE D’EGITTO” che sarà rappresentata domenica prossima 29 marzo alle 19,30 presso la Basilica Concattedrale di Ostuni. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Ostuni, assessorato allo spettacolo.

Scritta dalla prof.ssa Aurelia Rosa Iurilli e musicata dal maestro Palmo Di Venere, ispirata alla storia biblica di Giuseppre, figlio di Giacobbe, l’opera è un suggestivo viaggio nell’umanità più profonda fatta di sentimenti primordiali e contrastanti, che passando dalla sofferenza al riscatto danno vita alla sfida che ognuno di noi è chiamato a vivere.

Divisa in tre atti, racconta l’incredibile storia di Giuseppe, figlio prediletto di Giacobbe, che per gelosia viene venduto dai fratelli diventando alla fine di un percorso lungo e coraggioso il prediletto del Faraone.

L’opera lirica non si limita a ricreare la narrazione biblica, ma coinvolge completamente lo spettatore, che si ritrova a vedere “messa in scena” lo spettacolo proprio dell’umanità che si ripete inesorabile da millenni.

Lo spettacolo, sintesi perfetta nata dalla fusione di due personalità differenti, quella del maestro Di Venere e della prof.ssa Iurilli,  portatrici di mondi, linguaggi e sensibilità diversi,  delicato equilibrio di musica e parole, prende per mano lo spettatore e lo conduce in un percorso catartico che lo porterà alla fine ad apprezzare appieno  il messaggio ultimo dell’opera: riscoprire il Giuseppe che è in noi, aprirsi allo straniero che, nel bacino del mediterraneo, straniero non è, valorizzare, riscoprire e riappropriarsi dell’umanità, tendendo al perdono.

Per garantire l’accesso alla Cattedrale il Comune ha garantito un servizio navetta attivo dalle 19 e fino al termine della manifestazione.

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