L’associazione “Lo sportello di Mattia”, fondata dalla famiglia del giovane Mattia Tagliente morto in un incidente stradale il 16 maggio del 2013 nei pressi di Ostuni, organizza per martedì 16 maggio al cineteatro Roma, sipario alle 21, la rappresentazione “L’alba di un nuovo giorno.
L’associazione “Lo sportello di Mattia”, fondata dalla famiglia del giovane Mattia Tagliente morto in un incidente stradale il 16 maggio del 2013 nei pressi di Ostuni, organizza per martedì 16 maggio al cineteatro Roma, sipario alle 21, la rappresentazione “L’alba di un nuovo giorno”. Direttore artistico dell’opera teatrale, la cantante Annalisa Minetti. Lo spettacolo è finalizzato alla sensibilizzazione sociale nei confronti delle malattie renali, della donazione degli organi e al sostegno delle attività dello “Sportello di Mattia”. Sarà presente anche un persone cui un organo donato da Mattia Tagliente ha salvato la vita.
Il contenuto de “L’alba di un nuovo giorno”. Una festa che diventa preludio di un nuovo giorno come un sipario che si apre su un nuovo spettacolo. Attraverso questa similitudine, insieme a quella del cerbiatto come segno di nuova vita, con questa messa in scena interpretata dalle attrici e dagli attori de Lo Sportello di Mattia si vuole dare un segno tangibile di speranza e di rinascita.
La trama narra di una festa organizzata in onore di Samantha, una giovane studentessa in procinto di partire per un corso di perfezionamento in tecnica vocale a Parigi. Nel corso di questo party a casa della amorevole nonna di Maria, le amiche e gli amici si avvicendano, ciascuno con il proprio carattere, con le proprie follie, con i propri sogni. Tutti sono presenti tranne Samantha che tarderà ad arrivare proprio Samantha darà inizio alla nuova alba, al nuovo giorno.
La rappresentazione patrocinata dal Centro Nazionale Trapianti, dal Centro Regionale Trapianti della Puglia (CRT) ed altre istituzioni scientifiche nazionali (Società Italiana di Nefrologia e Fondazione Italiana del Rene), rientra in un progetto dedicato soprattutto ai ragazzi degli istituti scolastici ed ha come filo conduttore la donazione degli organi e le emozioni e i sentimenti connessi a tale evento, in modo innovativo e coinvolgente. Sono state fino ad ora realizzate diverse repliche fra cui quelle al Teatro Verdi di San Severo, al Teatro Politeama di Palermo ed al teatro Mercadante di Altamura e sono già in programmazione in altre città della Puglia come, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, oltre che Ostuni.