Ritorna a Brindisi dopo 28 anni lo scultore di Latiano Carmelo Conte

    Romeo Conte
    Romeo Conte

    Sono trascorsi ventotto anni dall’ultima personale dello scultore Carmelo Conte. In questi anni la produzione di opere monumentali ha continuato ad essere sempre più importante. Tanti gli anni di lavoro che hanno portato Conte a sapersi conquistare un posto tra i grandi artisti contemporanei. Le sue opere, saranno esposte sino a domenica 14 dicembre(Orario 17-20.30, tutti i giorni compresi i festivi), alla «Temporary First Gallery» (via Giudea), a Brindisi. Il maestro Conte è ritornato quindi ad esporre al pubblico dopo un lungo periodo di riflessione e studio. Artista tra i più significativi protagonisti della nuova scultura italiana Carmelo Conte, pittore e scultore, nasce il 9 Luglio 1946 a Latiano in Puglia, dove vive e lavora. Dopo i primi anni di studio presso la Scuola d’Arte di Grottaglie continua la sua strada di autodidatta seguendo il suo naturale talento. Il suo itinerario artistico inizia nel 1967 e, partendo dalla civiltà contadina, giunge, nel tempo, a sviluppare temi di ampio respiro alternando pittura a scultura. Realizza numerose mostre in molte città d’Italia: a Firenze, Mestre, Milano, Ferrara, Padova, Pordenone, Lecce, Taranto, Brindisi, Legnano, ed anche all’estero, riscuotendo giudizi sempre positivi dai critici più qualificati Per oltre vent’anni si è dedicato alle opere monumentali come ‘Uno scudo per la vita’ (Francavilla Fontana), ‘Vittime del Caporalato’ (Oria), ‘Monumento al Beato Bartolo Longo’ (Santuario di Pompei), Milite ignoto’ (Torre Santa Susanna), ‘La terra risorta e le porte del cielo’ (Latiano), ‘Aviatori del SAR deceduti in un incidente aereo’ (Francia). La mostra che Brindisi ospita è da considerarsi dunque un “ritorno ideale”, pensato per celebrare la meridionalità e insieme l’internazionalità di questo artista, che ha segnato con un’estetica personalissima l’arte.

    ANGELA ANGLANI