Di seguito un comunicato stampa che fa chiarezza sulle dimissioni del Consigliere Comunale Francesco Locorotondo
In seguito alle dimissioni del Consigliere Comunale Francesco Locorotondo, come maggioranza che ha l’onere e l’onore di governare la città, ci sembra opportuno fare chiarezza e ristabilire la realtà dei fatti, in segno di rispetto assoluto nei confronti di tutti i cittadini e in onore della verità, garantendo l’onorabilità e la rispettabilità delle Istituzioni Comunali. Pertanto, caro Francesco, anche se ci dispiace perdere i tuoi ‘coloriti’ contributi in Consiglio Comunale, comprese le tue battaglie per la diminuzione delle tasse degli altri cittadini, comprendiamo e condividiamo il tuo gesto : non si può, infatti, stare in Consiglio Comunale e avere contemporaneamente un robusto contenzioso fiscale col medesimo Comune. Infatti l’art 63, comma 1, n.6 del D.Lgs. N.267/2000, che disciplina le cause di incompatibilità, recita testualmente : “Non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, … colui che, avendo un debito liquido ed esigibile, rispettivamente verso il comune o la provincia …, è stato legalmente messo in mora, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell’avviso di cui all’art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602;”. Purtroppo in presenza di queste situazioni scatta la decadenza dal ruolo ricoperto. Bene hai fatto, dunque, a dimetterti prima che i tuoi colleghi del Consiglio fossero costretti a votare la tua decadenza, recuperando così, con intelligenza e tempestività, il distacco necessario perché sia tu che gli uffici comunali possiate gestire senza vincoli, imbarazzi e condizionamenti di alcun tipo, l’incresciosa incombenza. Espletata la quale tu possa, da storico e navigato politico cegliese, tornare presto a rioccupare lo spazio che meriti nella vita civile cittadina.